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"Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora. Niente di questo mondo ci risulta indifferente". Così scrive papa Francesco nell'incipit dell'enciclica Laudato si'. È il filo che segna un percorso di assunzione di responsabilità verso la casa comune, dove ogni pianta, ogni animale, ogni persona, ogni tramonto e specchio d'acqua hanno importanza, nella bellezza ferita del pianeta e nella necessità di una pratica di giustizia e di uguaglianza. Giustizia, uguaglianza, libertà, fratellanza, sorellanza, mitezza: parole usurate, "scartate" a cui è necessario restituire una funzione politica, perché non esiste giustizia ambientale senza giustizia sociale, e lo stato del pianeta, corroso da crisi rovinose, è il risultato di scelte politiche, economiche e finanziarie criminali. Rispondendo alla richiesta dell'enciclica, l'associazione Laudato si' ha promosso un tavolo di lavoro formato da attivisti, studiosi, rappresentanti dell'associazionismo e dei movimenti, credenti e non credenti, che hanno deciso di confrontarsi, scambiare esperienze e collaborare alla stesura di un documento programmatico che provasse a dare attuazione concreta ai principi dell'ecologia integrale. Aggiornato al 28 aprile 2020 ed introdotto dal capitolo "Al tempo del contagio" a firma di Daniela Padoan, il libro, a cui hanno contribuito diversi autori e in particolare Mario Agostinelli e Guido Viale, rappresenta lo sviluppo di questo percorso condiviso e la necessità di tradurre la visione unitaria e sovversiva dell'enciclica in una sintetica disamina per punti che, senza pretese di esaustività, possa dare al lettore una comprensione basilare del problema climatico e di ciò che ad esso è connesso, con dati puntuali, statistiche, documenti e fonti che fotografano la situazione attuale.